giovedì 17 marzo 2011

Continuo a sorridere...

....all'improvviso nessun rumore, nessun odore e solo acqua putrida che mi circonda, mi avvinghia e penetra dentro di me subdolamente. Lei mi stringe, mi impedisce di vedere e mi trascina giù, sempre più giù, perché mi vuole e brama la mia vita. Poi una luce, una foresta, Alfheim, mio padre capo clan Lungamarcia seduto davanti al gran consiglio, mi madre nascosta tra gli alberi a caccia....mi guardano e mi sorridono! .....all'improvviso una mano mi toglie l'armatura e mi spinge sempre più su, fino a che l'aria non ricomincia ad entrare dentro di me.
Davanti a me i miei amici..."Bisogna andare, non possiamo indugiare ancora". Confusa, stordita, corro via, ma qualcosa di Lei è rimasto dentro di me, lo so, lo sento!
Mi sono ritrovata sul sentiero che conduce alla fine di tutto e lo smarrimento, la paura e l'assenza mi hanno nuovamente attanagliato e sono rimaste dentro di me come un Eco lontano.
Alzo lo sguardo e trovo conforto nel vedere Mambo e René giocare con i dadi rigorosamente truccati e nel sentire Dracan insultare e inveire contro di me e la mia razza. Mi sorprendo a sorridere perché tutto è diventato familiare e caro anche i commenti fuori luogo di Kakaroth sulle donne di facili costumi. Continuo a sorridere e intanto il mio pensiero va ad Eruannon...

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Pone Hic Nuntius