mercoledì 23 marzo 2011

III° giorno ad Huledain

Al risveglio vi trovate tutti nella stanza di Dracan ove Kakaroth che è intento ad ultimare gli ultimi rituali in onore di Thor. Mentre Dracan e Valdoxan ripassano i propri preziosi libri degli incantesimi, Eruannon fattosi serio d’improvviso dopo essersi affacciato alla finestra, intima a Neytiri ultima arrivata a chiudere la porta, e guardando Mambo, gli fa segno di stare all’erta. Il villaggio è di nuovo in subbuglio sotto il vostro sguardo e qualcosa di grosso deve essere accaduto. Schiamazzi di eccitazione e un brulicare di gendarmi di Erewan popolano le viottole fangose. La neve continua imperterrita a cadere copiosa ma la temperatura è ancora pre-invernale e il risultato è un grande accumulo di fango che rende le strade percorribili ma molto pesanti.
Quello che ha attirato l’attenzione di Eruannon, oltre all’eccitazione generale che imperversa ad Huledain, è una carrozza a voi famigliare avvicinarsi alla locanda. Il cocchiere zuppo sotto il suo mantello lascia una mancia alla signora Cornacchia che riverente prende accordi con il conducente. Poco dopo dalla locanda esce un uomo alto ben stretto nel proprio mantello annodato con una corda grossolana in vita. Egli sale velocemente sulla vettura che parte senza far  sostare un secondo gli affaticati cavalli che sudano abbondantemente segno inequivocabile che provengono da almeno una giornata di viaggio.

La carrozza si allontana nella foschia del mattino verso Nord lasciando pesanti solchi sulla strada. Siete esterrefatti ed ognuno di voi è pronto a dire la sua quando Mambo vi gela con un’occhiataccia per imporre il silenzio assoluto nella camera. Proteso come un segugio ascolta oltre le pareti legnose della vostra temporanea residenza. Uno scricchiolio di legno consumato si diffonde avvicinandosi per il corridoio con i passi cadenzati di qualcuno che oltrepassa la vostra camera e si chiude la porta dietro di se.
Kakaroth allibito sembra parlare con lo sguardo e solo un gesto della mano di Mambo indirizzato a tutti voi vi impedisce di bisbigliare il vostro stupore fuori dai denti. La camera dove lo sconosciuto è appena entrato è quella di Mambo e di Kakaroth che per la notte si è concesso il proprio personale divertimento a base di lussuria con una delle Sorelle delle Case Private.


_(Prostituta) “ho poco tempo, sbrigati, non so dove se n’è andato ma potrebbe tornare da un momento all’altro ed è in compagnia di altri 5 facce nuove che non promettono niente di buono. Da quando sono arrivati in paese ci stanno andando a rotoli un affare dopo l’altro che gli Dei se li portino”

_(Shurav) “hai fatto quello che ti ho detto?”

_(P) Ci ho provato, ma questa volta con lui c’era anche quello con il tatuaggio; quello è scaltro, si muove come un gatto e te lo trovi sempre alle spalle quando meno te lo aspetti. Viene dal mare, si vede da com’è acconciato, e non mi ispira nulla di buono quello, mi fa paura. Non mi sono fidata, se solo avessero sospettato di qualcosa ci saremmo trovati tutti nei guai e anche tu.

 _(S) “E’ quello di Ostland.. è lui il curioso?”

_(P) “Sì, ma anche gli altri fanno sempre un sacco di domande e con loro c’è anche quel Dracan di cui parlavano le guardie di Sylk”

_(S) “Maledizione.. vestiti e vattene allora, tornatene al bordello ma fa attenzione. E’ pieno di Soldati di Erewan il paese dopo quello che è accaduto.

_(P) Voglio la mia parte lo stesso!


_(S) Ti ho detto vattene sgualdrina o faremo tutti la fine di Sylk.. sistemeremo le cose in un altro momento..

_(P) Ok ok.. ma guarda che sta volta la pelle era la mia.. che cosa è successo a Sylk?

_(S) L’hanno fatto fuori.. un lavoretto da professionisti.. qualcuno mandato dalla Città.. forse uno della Gilda degli Assassini..

_(P) Beh, se non altro adesso avrà smesso di combinare casini e portare l’attenzione sempre su di noi

_(S) Sì, ma ha anche smesso di pararci il culo bellezza.. e per Rad.. ora tutti gli occhi dei Principati sono puntati su di Huledain.. e tutta colpa di quei maledetti scavi.. e sono convinto che anche Wassam c’abbia messo della farina del suo sacco; speriamo che sia lui ora a pararci il culo.. tutti quei manifesti elettorali per Nyra che ci ha fatto preparare adesso saranno da bruciare.. e per le licenze adesso siamo in ritardo con le consegne.. e come se non bastasse la gente incomincia ad attribuire a noi anche le sparizioni delle carovane mercantili che provengono da Darokin.. e dimmi, ora che Sylk è morto che cosa daremo in cambio a quella banda di Goblin?

_(P) Sbrigati.. stanno arrivando i soldati e tra loro ci sono anche dei pezzi grossi..


Un tonfo sordo e la porta si chiude nella stanza a fianco e passano pochissimi secondi..poi più nulla. Mambo apre di scatto al porta intento a bloccare alle spalle la prostituta per interrogarla e l’unica cosa che rimane è la finestra del corridoio spalancata. Vi precipitate fuori dalla finestra dove sotto di voi un carro di fieno ha appena lasciato in direzione della strada due profondi solchi nel pantano, trainato da un vecchio cavallo da tiro. Una corda fissata con destrezza all’imposta pende verso il basso e mossa dal vento gelido indica involontariamente una figura incappucciata galoppare via verso il bosco.

...l'unione fa la forza...!!!

Cari amici, nonostante certi personaggi di dubbia moralità, devo ammettere che siamo un ottima compagnia di spaccateste e non solo!!!
Avere visto Kakaroth combattere alternando martellate e fiotti di vomito mi ha stupito, ma ciò che mi ha impressionato maggiormente è stato Mambo; sarà la nuova faccia da schiaffi che si ritrova, ma ieri era perennemente nel centro della rissa incurante delle ferite...cosa mi sono perso nei giorni passati lontano da voi!?!?!?
Neytiri infallibile con i suoi attacchi a distanza mentre la giovincella Renè ci ha dato prova delle sue abilità da falsaria...e cosa dire del caro Dracan, implacabile come non mai e astuto ancor di più!!!
Bene, ora che siamo di nuovo insieme, non ci resta altro che trovare la cura per i due infetti vomiti e poi possiamo tornare a far cozzare scudi e spade...
NON CERCATECI, SAREMO NOI A TROVARVI!!!!

giovedì 17 marzo 2011

Continuo a sorridere...

....all'improvviso nessun rumore, nessun odore e solo acqua putrida che mi circonda, mi avvinghia e penetra dentro di me subdolamente. Lei mi stringe, mi impedisce di vedere e mi trascina giù, sempre più giù, perché mi vuole e brama la mia vita. Poi una luce, una foresta, Alfheim, mio padre capo clan Lungamarcia seduto davanti al gran consiglio, mi madre nascosta tra gli alberi a caccia....mi guardano e mi sorridono! .....all'improvviso una mano mi toglie l'armatura e mi spinge sempre più su, fino a che l'aria non ricomincia ad entrare dentro di me.
Davanti a me i miei amici..."Bisogna andare, non possiamo indugiare ancora". Confusa, stordita, corro via, ma qualcosa di Lei è rimasto dentro di me, lo so, lo sento!
Mi sono ritrovata sul sentiero che conduce alla fine di tutto e lo smarrimento, la paura e l'assenza mi hanno nuovamente attanagliato e sono rimaste dentro di me come un Eco lontano.
Alzo lo sguardo e trovo conforto nel vedere Mambo e René giocare con i dadi rigorosamente truccati e nel sentire Dracan insultare e inveire contro di me e la mia razza. Mi sorprendo a sorridere perché tutto è diventato familiare e caro anche i commenti fuori luogo di Kakaroth sulle donne di facili costumi. Continuo a sorridere e intanto il mio pensiero va ad Eruannon...

Una conversazione tra un nano albergatore e alcuni viaggiatori, colta in una taverna di Specularum

_ (Nano Albergatore) "Ah! La feccia del mondo, ecco chi sono! Vivono in un regno dove tutto è governato dalla magia. Non c'è libertà per quelli come voi e come me; rispetto per la vita, solennità dei monumenti, orgoglio delle armi, gioia di assaporare un boccale di buona birra e morire sul campo di battaglia.. . niente di tutto questo. Solo oscurità e asservimento ai maghi. Datemi retta, questi sono barbari maligni. Istruiti, ma dal cuore gelido. Ascoltate questo: 
Gran' Pappy Shieldkroten, il mio grande prozio, si stabilì qui con tutta la sua famiglia circa duecento anni fa. Si diceva che sulle montagne fossero state scoperte fantastiche miniere d'oro. Ma i maghi di Glantri lanciarono una sorta di pestilenza su noi nani, spingendoci fuori dalla loro terra come bestiame. Questi furono gli Anni dell'Infamia.
Come molti altri che si rifiutarono di partire, Gran'Pappy Shieldkroten fu trascinato dai maghi nei laboratori, come loro usano chiamare le sale di tortura. Gli iniettarono ogni sorta di veleni, strapparono brandelli di carne dal suo corpo, gli asportarono l'occhio sinistro e addirittura gli tagliarono capelli e barba... servivano come ingredienti per incantesimi, dissero! Dopo essersi costruito una  gamba di legno per rimpiazzare un arto amputatogli dai maghi, fuggì assieme a un suo compagno di prigionia, un lupo mannaro sottoposto a continui salassi per i loro malefici sortilegi. Riuscirono poi a valicare le impervie montagne che circondano questa terra degli orrori. I maghi non hanno mai cessato i loro esperimenti su nani e halfling. Questo non è un bel posto da visitare per un onest'uomo. E nemmeno per fare carriera nel loro esercito. I maghi sono dappertutto, controllano ogni cosa. Questo è un regno in cui chiunque deve avere una lercia pergamena che garantisca il diritto di scavare una miniera o portare un'armatura. Ci vuole legalità, dicono! Vogliono una licenza
per questo, una licenza per quello; sono sorpreso che non serva una licenza per avere licenze! Tuttavia le loro montagne nascondono ricchezze e segreti straordinari, che non chiedono altro se non di essere portati alla luce dai picconi dei nani. In quelle colline vi è tuttora dovizia di tunnel e caverne; Gran' Pappy stesso le usò durante la sua fuga.
Sappiate ora questo: nel regno non possono entrare nemmeno i chierici, neppure per compiere opere di beneficenza e carità. Gran' Pappy ne ha visti bruciare sul rogo almeno una dozzina, nella piazza principale. Li accusavano di eresia e di agire contro i migliori interessi del popolo. I maghi hanno una loro religione,
quella dei Templi di Rad. Ma chi ha mai sentito parlare di un simile Immortale?
Mi hanno detto anche che alcuni chierici stanno infiltrandosi nel regno in gran segreto, per organizzare attività di resistenza clandestina. Buon per loro! Gli Arcichierici e il Re di Casa di Roccia pagherebbero cifre molto alte pur di assistere alla caduta dell'empia dinastia dei maghi. Mi piacerebbe far assaggiare loro il filo della mia ascia; mostratemi un solo mago Glantriano e io, Thrumbar Shieldkroten, giuro di vendicare sulla sua testa tutti coloro che sono periti in questa terra".


(I diritti di copyright di questo testo sono della Wizard of The Coast - ci riserviamo di utilizzare questo testo per il solo scopo ludico. Se considerato offensivo nei confronti dei diritti d'autore ci impegneremo ad eliminare il post repentinamente. Il Moderatore)

dall'incudine a sotto il martello......

Il possente chierico davanti al fuoco dell'accampamento rifletteva:
possibile che mi sia fatto ingoiare da un lurido verme di poco più di 30mt.....
possibile che sia stato salvato dall'affogare da una ladra, per giunta donna che nella mia terra servono ad una sola cosa....
che sia stato io, figlio del possente Thor, l'elemento debole del gruppo???
Ma poi un sorriso gli comparve sul cupo volto.... aahahahah
una grossa risata interruppe il silenzio......
Però che gioia prendere a martellate quello spelacchiato cane di Dracan!!!!!
Thor non sarà contento di me in questi giorni, occorre rimettersi in forze e compiere geste eroiche altrimenti non mi prenderà mai al suo cospetto, credo sia giunto il momento anche di un imponente sacrificio umano, è troppo tempo che non lo faccio a causa di queste insulse terre con i loro insulsi abitanti.....

Arrivati a Huledain chissà cosa mi aspetta, siamo ricercati e tutti ci vogliono morti, non che mi preoccupi la cosa, visto che sono stupidi maghi a volere il mio fiero cuore.
Però questi intrecci politici ed oscure presenze non mi rendono tranquillo.... fortuna che ho trovato un gruppo di compagni all'altezza tranne uno, ma lo raddrizzerò a forza di martellate.... a proposito voglio proprio vedere Eruannon che cosa ci racconta, il suo giuramento non è stata una mossa saggia e non promette nulla di buono.
Anche aver profanato quella tomba confesso che non è stata una buona idea, è proprio verò che chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Va beh, la mia gola a sete e fnalmente un villaggio, dopo giorni di cammino, dove posso togliermi altre voglie....

Thor proteggici e schiaccia chi trama contro di noi.

mercoledì 16 marzo 2011

Bacheca Annunci Locanda "Il Drago Ombroso" - 1° giorno ad Huledain

Addio verme scarlatto!

Ragazzi, è stata veramente dura in quelle maledette fogne! Ho temuto il peggio, ho temuto di perdervi! Ma alla fine ce l'abbiamo fatta....e non era così scontato visto tutti gli imprevisti incontrati! ...e se ci siamo riusciti significa che abbiamo avuto le capacità per farlo! Sapete, penso proprio che siamo una bella squadra!

martedì 15 marzo 2011

a volte ritornano...forse!

Se anche tu Kakaroth hai rischiato la vita, ve la siete vista veramente brutta...ci arrivate tutti a Huledain!?!?!?!
Sono contento che la ladruncola si sia rivelata ottima compare, se a dirlo è l'uomo del nord c'è da crederci!!!
Buon proseguimento verso Huledain...!!!

lunedì 14 marzo 2011

ad un passo dalla morte...

Renè hai perfettamente ragione, ho rischiato di morire come l'ultimo ubriacone di un bordello, ma Thor non permetterà che muoia in questa terra di truffatori senza fegato. Al mio Immortale donerò il cuore della mia prossima vittima, che sia uomo o bestia!!
Ti sei guadagnata la mia stima ed il mio martello esile ladra, i Godi non dimenticano simili geste eroiche.
Mambo come sempre ti sei dimostrato un vecchio lupo di mare, a tuo agio anche in queste fogne, ed anche questa volta ti devo ringraziare.
Dracan..... ahahhahah......... questo è il tuo vero aspetto... un lupacchiotto bagnato nelle braccia di un vero guerriero.... ahahahha
Neityri troviamo presto l'uscita che ho voglia di una buona birra e di una calda donna per questa notte.....

Dialogo tra gli zingari Boldaviani nella locanda "Il Drago Ombroso" di Huledain


(Pavel) Cosa diavolo c’entra se Laszlo non è suo padre?.. e cosa c’entra se doveva già essere sotto terra? È di un bambino che stai parlando

(Yari) Ma quel tizio ha offerto un intero sacchetto di perle nere delle Isole di Perla.. sai almeno di cosa ti sto parlando brutto testone?

(P) Sì, mi stai parlando di uno della nostra razza.. e per di più di un bambino che di sfortuna ne ha già avuta abbastanza per gli inverni che ha visto!

(Y) Per la scalogna che porta è un miracolo che sia ancora vivo.. anzi sai che ti dico che è un miracolo che anche io e te siamo vivi.. avevo appena fatto aggiustare le ruote del carro prima che partissimo da Estoniarsk, e sul sentiero che costeggia i Monti Colossus a momenti ci lascia le penne tutta la mia famiglia!

(P) Smettila Yari! E parla più piano che non siamo più in mezzo alla foresta.. e poi lo sai che da queste parti noi Zingari Boldaviani non siamo i benvenuti.. e cosa c’entra poi quella ruota?

(Y) Quel bambino porta sfortuna ti dico.. ecco perché lo volevano sopprimere.. e avrebbero  fatto un gran bene..

(P) Ma chi spenderebbe così tanti Ducati per avere quel bambino?

(Y) Erano perle nere delle Isole di Perla non Ducati.. e quell’uomo veniva dal mare non dai Principati..

(P) Ma certo ho capito Yari.. sembri una mela caduta da un pero da tanto sei bacato.. intendevo dire che..

(Mambo) Salve signori, avete tempo per condividere un paio di birre offerte dalla casa?

Dialogo tra due Elfi della E.L.F.I. alla locanda "Il Drago Ombroso" di Huledain


(Elfo1) ..Ti dico che quello era Pingo lo Scuro.. sai cosa vuol dire questo? Vuol dire che intorno a quello che sta cercando Moran si sta alzando un bel polverone.. come minimo ci saranno anche quelli della F.A.T.E. sulle sue tracce.. se la cosa è arrivata fino a Glantri allora sicuro che è passata anche per le orecchie di quel nano diabolico di Hippolito.. Per la gloria di Ilsundal lo farei flambé se me lo trovassi tra le mani, come va tanto di moda adesso nella Nuova Averoigne cucinare i cubi gelatinosi..


(Elfo2) ..Che schifezza.. e per fortuna che si credono i migliori cuochi dell’occidente da quelle parti..

(Elfo1) ..beh il vino che beve Lady Esmeralda viene da quelle parti ed è davvero buono.. dicono che le venga donato ogni anno dalla famiglia D’Amberville..

Racconto di un contadino in locanda a Loupmont

..quando sento un fracasso della malora.. guardo fuori dalla baracca del vecchio Retegrossa e quello che vedo mi lascia li come un fesso.. sbigottito.. dei gendarmi stanno trascinando per le braccia uno scricciolino con gli occhi sgranati rossi come il fuoco tanto deve aver pianto povero piccolo.. poi lo portano d'avanti a me sul molo e quelli fanno per metterlo nel sacco.. il bambino riparte a frignare come una volpe braccata e quando i tre uomini tirano fuori un arnese da lavoro, il marmocchio tanto si dimena che mi è venuta voglia di intervenire.. insomma sai com’é, non è bello prendersela con un bambino.. se la prendessero con uno della loro taglia quei prepotenti.. faccio per uscire dal mio nascondiglio quando il pivellino incomincia a soffiare e a ringhiare come un cane rabbioso; poi ad un tratto quello sbava ed emana un latrato che sembra una belva braccata e mentre i tre si prodigano per farlo star buono e chiudergli la bocca, le mani gli diventano zampe da cane e una pelliccia gli fuoriesce da tutte le parti.. un gendarme rimane ferito prendendo un grosso morso su una mano ma gli altri due riescono a metterlo nel sacco e lo riempiono di bastonate che quella cosa dopo poco non si muoveva più.. pensai fosse morto.. invece quando quelli aprono il sacco di nuovo il bimbetto sanguinante è sdraiato in terra.. senza nemmeno pensare mi sporgo per vedere meglio ma quelli si accorgono di me perché senza volere ho pestato qualcosa che ha fatto rumore.. allora mi prendono e mi minacciano di portarmi alla Torre dei Sospiri se anche solo apro bocca con qualcuno di quello che ho visto.. io gli prometto su tutta la mia famiglia che non succederà mai - mica lo sanno che sono solo come un gatto - e allora mi arrestano e mi fanno fare una bella settimana di gatta buia. In una settimana mi hanno fatto il lavaggio del cervello.. eh che modi dico io, per aver visto bastonare un cucciolo di licantropo.. se lo avessi saputo li avrei aiutati.. uahhahahahaha !!

domenica 13 marzo 2011

Anime in fuga

Qui nelle fogne di Nathrat abbiamo già rischiato la vita...dobbiamo scappare! Forza ragazzi, seguitemi! Vieni Neityri, l'uscita è vicina! Kakaroth, te la sei vista brutta, eh? Dai, raccogli le ultime forze! Mambo, guida Dracan verso l'uscita...e mi raccomando, tienilo a bada...non vorrei attaccasse qualcuno! Che Turmis mi aiuti!

sabato 12 marzo 2011

Prefazione Campagna di Glantri

Forse alcuni di voi non ricordano come tutto è incominciato... 


INTRODUZIONE ALLA CAMPAGNA

 

Villaggio di Huledain, alle pendici della Sierra D’Argento – Principati di Glantri        

Tserdain 3 Sviftmont 1000 D.I. (Solstizio D’Inverno – Luna Calante)



- Ad ogni alba presto o tardi succede un tramonto (detto popolare Emirati di Ylaruam) -


Piove sul sentiero fangoso che conduce al patibolo di Huledain. Alle porte il rigido inverno Glantriano incomincia progressivamente a farsi sentire nei suoi modi sgarbati ed invadenti. Il freddo vento proveniente dai Monti Colossus a Nord-Est sembra avvolgere e rimpicciolire una sgangherata folla di figure che accorrono dai propri rifugi per non perdersi lo spettacolo, qua e là nella prima nebbia del mattino, come insignificanti insetti scuri. L’alba di una nuova esecuzione, l’ennesimo tramonto di una vita.

La folla incomincia a prendere consistenza, stretta, unita per scaldare i corpi e per scaldare i cuori, per farsi coraggio, quel coraggio che nessuno è riuscito a trovare quando quel farabutto se la giocava tranquillamente a dadi alla Locanda del Drago Ombroso. I ridicoli insetti che popolavano il pavimento sul quale camminava con noncuranza ora si sono fatti coraggio l’un l’altro. Tutti giudici inquisitori, tutti giusti nessuno escluso, pronti ad accogliere la sua testa con una cesta, pronti a farsi eroi d’innanzi ai suoi occhi bendati.
Urla e schiamazzi incominciano non appena Shurav Orlovski viene scortato da una grassa guardia carceraria con fare disinvolto.. lui di tramonti ne ha già visti tanti. La puzza di letame equino affievolita dall’abbondante nevicata dei giorni scorsi si è fatta ormai un’indistinguibile sfumatura, rispetto al forte odore di stracci bagnati misto a sudore che ogni abitante del villaggio si porta immancabilmente seco.
La pioggia trasformatasi oramai in un fastidioso umido sipario grigio concede finalmente una tregua, mentre le maledizioni e gli insulti colmano il tranquillo paesino delle valli alle pendici della Sierra d’Argento.
Il momento è ormai giunto. Tutti i cuori sincronizzati all’unisono scandiscono il tempo che sembra essersi fermato. Un latrato di un cane sembra per un attimo ricordare a tutti quella che è la dura legge della natura.
Senza esitazioni, il boia infila il capo del malfattore nell’anello di corda sapientemente annodata.
Rimangono soltanto le parole di commiato, nessun chierico, santone o prete potrebbe mai incaricarsene da queste parti.. ..e allora dove non arrivano gli Dei, o chi per loro, può sempre arrivare la politica; Il reggente di Huledain incomincia ad urlare una serie di crimini indifendibili ormai, efferate gesta da tempo giudicate, una striscia di sangue e odio che sembra non finire, indimenticata negli occhi delle persone in prima fila cariche di lacrime e vecchi rancori giustificati dalla ragione e da un immenso dolore.
“Colpire Orlovski sarà come colpire direttamente la Società Velata” sentite dire da qualcuno nelle vicinanze.. “quel figlio di puttana finalmente pagherà con la testa per tutto quello che ci ha fatto” da qualcun’ altro.
Un urlo straziante carico di odio sovrasta le grida della folla; una donna vestita di pochi stracci bagnati viene in vostra direzione sostenendo i lati della gonna per non calpestarla mentre corre nel pantano. La ritardataria strilla come una povera pazza e procede come fosse un bisonte ferito superando la vostra posizione e penetrando imbizzarrita nella folla per recuperare terreno. Sparisce infine tra la gente lasciando dietro di se un brusio di chiacchiere.
Terminata la lunga lista di reati, le ultime cornacchie si posano sul montante del patibolo come se anche loro non volessero restarsene in disparte indifferenti allo spettacolo.
Infine il silenzio.. irreale.. alcuni sputano in segno di scaramanzia ai propri piedi immersi oramai fino alla caviglia, un chiaro segno di villana superstizione. “Le anime come questa non le vogliono neppure i demoni tra loro..” - “che si faccia giustizia ma che lo si faccia in fretta per gli Dei tutti”. Irriverenti le ultime voci rompono il silenzio

Con passo lento l’esecutore materiale domina il patibolo rialzato, accompagnato dall’incitamento della folla che inneggia in modo regolare e scandito AMMORTE!.. AMMORTE!.. la sua mano si posa determinata sull’estremità di una leva inclinata verso il pubblico, consumata ed inflessibile portatrice di morte. Un veloce strattone e con un suono legnoso una botola si apre immediatamente sotto i piedi del condannato lasciandolo cadere nel vuoto. Passano pochi secondi nei quali l’odio scellerato portato all’eccitazione spasmodica si trasforma in stupore, incredulità.
La corda invece che tendersi e conferire il primo duro strattone alla colonna cervicale del condannato, si affloscia sopra di lui, che sparisce sotto il livello del camminatoio della forca.
Un eccitamento fanatico d’ira investe la folla che impotente osserva un cavallo galoppare fiancheggiando il retro gravemente.. palesemente incustodito della struttura in legno, là dove soltanto funzionari pubblici e miliziani veterani possono accedere.. in un attimo Orlovski si trova lanciato al galoppo verso le colline boscose che si inoltrano verso le montagne della Sierra. Oltre al complice che cavalca la sua bestia, ne fuoriescono altri tre con le rispettive cavalcature che si frappongono tra i fuggitivi e gli eventuali timidi inseguitori pedestri, lanciandosi al galoppo poco dopo nella stessa direzione a breve distanza.

La folla inferocita, presa alla sprovvista dall’accaduto non sa darsi pace.. ma i primi dubbi si trasformano presto in domande senza risposta.. “come diavolo è potuto passare inosservato quel tizio a cavallo?” “quella corda.. come può essersi afflosciata così? Era tutto premeditato !!”  “li avete fatti fuggire, assassini.. siete assassini quanto loro !!”

Il sindaco reggente di Huledain viene scortato via in fretta e furia da alcune guardie carcerarie nella sua carrozza che corre via per evitare lo scontro con alcuni paesani disposti ad aggredirlo forti di quanto i loro occhi hanno dovuto vedere. Le ultime guardie faticano a calmare la folla che armata di pugni di fango e attrezzi da lavoro si improvvisa in un esercito di sagome incappucciate tanto goffe quanto ridicole. Una grottesca rivolta dei poveri, la solita inutile fasulla illusione di poter ottenere qualcosa dalle autorità più che mai apatiche ai loro reali problemi.
Ad un certo punto la carrozza del sindaco vira in direzione del mucchio di allevatori che scalciano e si accaniscono sulle ultime guardie carcerarie che retrocedendo tentano una sortita verso i cavalli.

“Calma.. CALMATEVI CITTADINI DI HULEDAIN !!” un urlo mette a tacere le grida dei villani. Il sindaco in piedi fuori dal suo abitacolo si appoggia alla portiera di ciliegio della vettura che nel frattempo si è rivolta con la fiancata sinistra verso la plebaglia inzuppata..“ la vostra ira è più che giustificata, ma nessuno può decidere di giustiziare gli uomini che vi proteggono.. state calmi e vi prometto che le cose cambieranno.. si risolveranno.. per prima cosa vi prometto che cercherò io personalmente il colpevole di questa brutta figura che ha rimediato oggi il nostro sistema carcerario.. e poi.. con l’aiuto degli uomini dell’esercito di Erewan staneremo quei goblin che da tempo saccheggiano i nostri cavalli nei recinti ai limiti con il bosco.. e se è vero come alcuni pensano che ci sia la complicità della Società Velata allora colpiremo anche loro con il duro pugno della legge.. questo ve lo prometto amici miei.. da oggi le cose cambieranno!”