giovedì 14 aprile 2011

La Stanza Circolare & L'Ingresso Agli Antichi Scavi

 ...entrati, la stanza circolare ruota su sè stessa con un rumore di pietrisco schiacciato.. un corpo umano attira la vostra attenzione.. ogni nicchia ospita una candela accesa rivela una lettere dietro di se scribacchiata in odo concitato.. l'antica scritta runica è una frase in un antico dialetto di Erewan che recita:

"illuminare dovrete la strada ed in fretta la risposta, un bel respiro, è la vita vostra!"

INDOVINELLO:





 "La parte d’ogni elfo,
 che quando egli vola mai è nel cielo,
 che può nuotare nell’oceano
 e rimanere asciutta"

 Quando Eruannon pronuncia “la sua Ombra” nell’antico idioma, la stanza vibra di nuovo sotto i vostri piedi e si muove circolarmente in modo lento di altri 90° rivelando l’uscita. Oltre il buio le vostre torce rivelano un ponte su di un abisso sotterraneo. Siete spaventati e disorientati; pensavate di trovare l’uscita invece le cave proseguono nell’abisso. Ma la domanda che affiora dalle prime occhiate che vi scambiate è comune. Come farete a tornare in superficie? Ci sarà un modo per tornare da dove siete venuti oppure dovrete sperare nel destino e nella benevolenza degli Dei Immortali?

 Il Ponte Sospeso:
 Il ponte sospeso è stato scolpito anticamente dalle mani abili di grandi artigiani Nani ed è stato ricavato dal pezzo unico di roccia che rappresenta entrambi i lati dell’abisso spaccato in tempi remoti. Ora siete confusi ma determinati, la compagnia di Huledain - così vi chiamano tutti in paese affettuosamente, quasi a scongiurare che un giorno il loro paese possa diventare soltanto un ricordo per avventurieri come voi.
Anche se il buio pesto che pervade l’intera immensa vastità dell’abisso vi inquieta, ognuno di voi è confortato dalla presenza dei propri compagni sui quali sa di poter contare.
Vi consultate e decidete di perlustrare oltre il ponte cautamente prima di accamparvi e consumare un veloce e frugale pasto. Il ponte sembra reggere il peso di ogni avventore, ma al fine di potervi riparare da eventuali incursioni di esseri malevoli capite che la parte dalla quale provenite del ponte, può rivelarsi un ottimo luogo dove sostentarti in quanto chiunque provenga dall’altra parte dovrà per forza rivelarsi attraversandolo e subire di conseguenza il vostro eventuale primo attacco difensivo.
Silenziosamente Mambo attraversa il grande blocco di pietra grezza che unisce i due lati dell’abisso per piazzare due torce all’estremità del ponte ed illuminare un’area più vasta per chi monta la guardia. Vi confortate l’un l’altro durante il pasto e quando siete completamente ristorati, decidete di partire ad esplorare l’altra parte del baratro. Vi schierate in assetto da combattimento cauti ad avanzare.
In testa alla fila Neytiri e Kakaroth conducono il gruppo, dietro di loro Mambo osserva attento da sotto il proprio cappuccio di fianco ad Eruannon che sostiene la lanterna magica alta sopra le vostre teste.
In coda Valdoxan prende appunti sulla mappa affinché possiate avere una traccia di quello che sono le cave abbandonate mentre Dracan il Magliardo si ricuce magicamente un lembo di tessuto a brandelli che ha perduto nello scontro contro l’Elementale della Terra, custode degli antichi scavi. Un volta conquistato il centro del ponte ai sensi acutissimi di Mambo sopraggiungono dei rumori sospetti.. uno spostamento d’aria seguito da una impercettibile frana di sassolini da qualche parte in lontananza sopra le vostre teste allerta il suo istinto. Ad un suo cenno provvidenziale tutti quanti vi schierate in assetto da combattimento pronti a difendervi.. dal buio profondo proviene un battito d’ali che presto si tramuta in due figure alate che volano in vostra direzione a tutta velocità.. Gargoyles urla Dracan.. GARGOYLLES!!

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Pone Hic Nuntius